A Roma Sogno di una notte di fine estate

 

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Gli organizzatori di Sogno di una notte di fine estate

Aperte per l’occasione botteghe storiche, chiese nascoste, palazzi,  una serata imperdibile domani a Roma

Si chiama “Sogno di una notte di fine estate” ed è un evento organizzato dall’Associazione Roma Produttiva, che riunisce diverse associazioni della Capitale . Il 29 settembre dalle 18.00 alle 24.00 in due delle vie più importanti di Roma, Via Sistina e Via Francesco Crispi, prende il via una serata per stimolare il turismo di qualità e vedere luoghi e palazzi aperti solo per l’occasione.

Dalle 18:30 alle 24.00 illuminate da un percorso blu, sono visitabili e fotografabili le botteghe antiche e il magnifico Hotel Hassler, sulla scalinata di Trinità dei Monti.

Al Caffè Lembo, dalle 18.00 alle 19.30, e alla caffetteria La Fenice dalle 20.00 alle 21.30, sarà la volta degli showcooking di Micaela MikyChef Di Cola. image1

Dalle 20.00 degustazione di vini di cantine italiane conosciute nel mondo presso le botteghe artigiane: Caprai, Zenato, Dolianova, Collemassari, Feudi San Gregorio i marchi alla mescita.

Sempre dalle 20.00 una vera chicca: “E’ impossibile da visitare, solo alcuni storici dell’arte vi hanno accesso –  ci dice Barbara Mandatori vice presidente di Roma Produttiva –  invece sarà aperta per noi la Biblioteca Hertziana”.

Aperti anche i cortili di Via Sistina bassa tra cui il numero 121, Palazzo Campello, il 109, Palazzo Guglielmi, il 27 dove si narrerà una storia simpatica sulla Contessa Lara. “Infine – prosegue Mandatori –  tra il 109 e il 120 c’è una chiesa nascosta all’interno di un cortile Nostra Signora di Lourdes, sotto la quale c’è un ninfeo romano, dove le suore stesse potranno portarci a fare una visita. Aperta anche la Galleria Comunale d’Arte Moderna con degustazioni nel magnifico chiostro, spettacolo con lettura di poesie romanesche ad opera  dell’attore Pierluigi Misasi , e Jam Session di Jazz del panorama romano di Swing Reactor  curato da Gregory’s Club. “Avremo lungo il percorso anche modelle vestite dai sarti e dai calzolai del centro di Roma, coloro che hanno dato vita alla moda italiana”.

 

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